DISMORFOFOBIA di GIUSEPPE SPATOLA .

La dismorfobia: insoddisfazione e ossessione per il proprio ...

Dismorfismo —– “Specchio specchio delle mie brame Chi è la più bella del reame?”… Chi non conosce questa favola della Regina Cattiva e di Biancaneve? E se, come nella favola, lo specchio risponde “Non sei Tu” o “ C’è qualcosa che non va in te”.. che succede alla persona che si rispecchia? Nella favola scatta l’invidia e la voglia distruttiva della rivale ( Regina cattiva e Biancaneve), nella vita reale scattano meccanismi depressivi, calo dell’umore e dell’autostima, ansia, convinzione di essere sempre inadeguati, evitamenti sociali, e ricerca disperata di quelle correzioni dermatologiche e/o chirurgiche che eliminino il colpevole difetto (presunto tale) e le facciano dire “sono finalmente bella”. Ricerca spesso vana e deludente, finchè il comportamento è guidato dal dismorfismo, patologia della mente che esagera i difetti fisici e ne condiziona, con la preoccupazione costante e continua, la vita sociale, affettiva, professionale, di chi ne soffre. Prima di correggere, o almeno in contemporanea, il presunto difetto invalidante è bene occuparsi anche della mente che lo produce, altrimenti la correzione non sarà mai soddisfacente, anzi spesso si possono innescare conflitti legali con il chirurgo plastico perché la resa non viene considerata valida, efficace, risolutiva. Nel dismorfismo la mente insegue un orizzonte, mai un obiettivo realistico!Il DSM V, la bibbia di tutti gli Psichiatri del mondo, definisce il disturbo di dismorfismo corporeo, con le seguenti caratteristiche: A) Preoccupazione per uno o più difetti o imperfezioni percepiti nell’aspetto fisico che non sono osservabili o appaiono agli altri in modo lieve. B) A un certo punto, durante il decorso del disturbo, l’individuo ha messo in atto comportamenti ripetitivi (per es, guardarsi allo specchio, curarsi eccessivamente del proprio aspetto, stuzzicarsi la pelle, ricercare rassicurazione) o azioni mentali ( per es, confrontare il proprio aspetto fisico con quello degli altri) in risposta a preoccupazioni legate al corpo che ritengono essere brutto, non attraente, anormale o deforme…. Quindi è una questione molto delicata la cura e l’approccio al dismorfismo corporeo, che può riguardare qualunque parte del corpo, pelle-peli-rughe-naso-zigomi-palpebre- acne-cosce-glutei-seno e persino parti intime …, e come tale va trattato. L’ideale è una sinergia fra lo Psichiatra- Psicoterapeuta, il centro di riferimento inerente la dismorfobia Dr. Giuseppe Spatola