Rimozione filler permanenti: facciamo il punto
La rimozione dei filler permanenti è un’esigenza sempre più diffusa tra le donne che prima avevano optato per delle infiltrazioni di carattere definitivo.
Purtroppo i filler permanenti, in moltissimi casi, stanno creando delle problematiche gravi subito o a distanza di diversi anni dall’infiltrazione.
Per la rimozione di filler permanenti esistono diverse soluzioni: valutiamole insieme.
Rimozione con laser
Una prima soluzione per la rimozione è il Laser Eufoton. Il dispositivo generalmente utilizzato è EUFOTON LaseMar 1500” che agisce dall’interno dei tessuti interessati. Si tratta di un laser dotato di una sottilissima fibra ottica che viene inserita direttamente nel granuloma interessato. La rimozione tramite laser Eufoton può durare anche anni.
Il medico che ha maggiore esperienza nella rimozione di filler permanenti è il dottor Daniel Cassuto che lavora a Milano e può essere contattato privatamente al numero 02/36723960.
Il dottor Cassuto è anche Responsabile del Centro danni da filler a Modena, dove lavorano anche altri medici preparati. Per informazioni sulla prassi per accedere al Centro danni da filler a Modena è possibile contattare l’URP dell’azienda ospedaliera al numero 059/20312.
Rimozione chirurgica dei filler permanenti
Per questo trattamento ho contattato il Dottor Eugenio Agostino che effettua questa tipologia di trattamenti da circa trent’anni. Il Dottor Agostino è Responsabile della Clinica 241 Aesthetis Day Surgery con sedi a Modena e Brindisi.
Riporto dal sito web della Clinica questo approfondimento sui filler e sui trattamenti che ne permettono l’asportazione chirurgica:
Ci sono diversi tipi di filler, e la rimozione è diversa a seconda del filler che ci troviamo di fronte.
Parliamo per esempio del silicone: per l’asportazione di questo materiale sul viso, viene fatta l’asportazione diretta tramite incisioni chirurgiche minuscole utilizzate per interventi di chirurgia estetica come blefaroplastica, lifting viso, lipofilling che quindi non lasciano segni visibili, tutto ciò permette al chirurgo di aggredire direttamente il silicone “sotto visione diretta” modellare la zona senza alterazione dei profili o residuo di inestetismi.
In alcuni casi, soprattutto nelle regioni inferiori del corpo, dopo infiltrazione di una soluzione da me brevettata e l’uso di una cannula disegnata allo scopo, si può rimuovere con tecnica sottovuoto il materiale.
Per ultimo è possibile un’asportazione in blocco della regione interessata (glutei, fianchi, gambe) con ricostruzione e rimodellamento della silhouette.
Per materiali diversi, quali materiali acrilici, Aquamid e simili, Artecol e così via, a secondo della loro localizzazione possono essere usate le tecniche di cui sopra.
Ricordiamoci che l’asportazione chirurgica da un chirurgo plastico d’elezione non lascia segni visibili.
Per maggiori informazioni è possibile contattare direttamente la Clinica 241 Aesthetis Day Surgery.